Mobile bar Cinese Ducrot

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Descrizione

Mobile Bar Cinese, realizzata a cavallo tra XIX ed il XX secolo in legno laccato,  finemente decorato con rilievi in metallo, al suo interno le pareti del mobile sono ricoperte da specchi , una mensola in vetro e il ripiano sotto ricoperto sempre da una mensola  in vetro, presente anche una luce per illuminare il suo interno all apertura degli sportelli ( da ripristinare su richiesta) sotto al ripiano una scomparto chius da sportelli ,proviene dall ‘azienda Ducrot

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Cenni storici dell’azienda DUCROT

Vittorio Ducrot. Palermo,1867-Roma, 1942. Imprenditore, disegnatore, mecenate, collezionista, personalità di rilievo nella Palermo Liberty, elegante e cosmopolita, del primo Novecento. Eredita dal patrigno Carlo Golia il mobilificio che rinomina Studio Ducrot: da atelier artigianale lo trasforma in un’azienda tra le prime in Europa nella produzione industriale di arredi di alto livello di stampo modernista. Ducrot dota l’azienda di un Ufficio Tecnico (uno dei primi in Europa), e inizia la collaborazione con l’architetto Ernesto Basile, dal 1902 Direttore Artistico, instaurando rapporti anche con la sua cerchia di artisti, pittori e scultori. Uniforma una parte della produzione alla ricerca stilistica di Basile, che oltre a curare l’arredamento, il marchio, le carte intestate, la pubblicità dell’azienda, crea gli oggetti d’arredo più rappresentativi, e soprattutto mette a punto dei modelli definiti tipi (per es. Intaglio papaveri, Carretto siciliano, Faraglia), finalizzati alla produzione in serie di mobili di grande qualità. Nasce il binomio Basile-Ducrot, che porterà l’azienda al successo internazionale e alla fornitura di raffinati e moderni arredi per prestigiosi committenti sia privati che pubblici. Si può dire che fra il 1910 e il 1930 in città come Palermo (Villino Florio, Villa Igiea, Villa Deliella, la Cassa Centrale di Risparmio Vittorio Emanuele), Roma (l’ala nuova di Palazzo Montecitorio e il Gran Caffè Faraglia), Napoli, Venezia, Taormina, Genova, Il Cairo, Istanbul, gli arredi di alberghi e navi di lusso, casinò, circoli, teatri, sedi di importanti istituzioni pubbliche (fra cui l’ambasciata a Istanbul, 1907) e private (ad esempio gli uffici FIAT in corso Sempione a Milano 1911) portano il marchio della fabbrica di Ducrot, che in alcune città nordafricane istituirà una sorta di monopolio nel settore dei grandi incarichi, eliminando la concorrenza delle industrie francesi. Le Officine Ducrot continueranno la loro attività, con alterne fortune, fino agli anni 70.

 

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